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venerdì 21 aprile 2017

INAUGURATA IN MUNICIPIO LA MOSTRA "SOTTOMARINA DOPO LA LIBERAZIONE"

Venti pannelli di storia della Resistenza a Sottomarina, e di rilancio delle attività produttive nel dopoguerra per merito degli stessi marinanti e dei partiti popolari di massa che hanno organizzato lo sviluppo. Nell'androne del palazzo municipale di Chioggia, una mostra visitabile fino al 2 maggio rende onore a chi, nel popolo, ha combattuto per la Liberazione d'Italia e della città: curato dalla professoressa Gina Duse, l'allestimento fa conoscere finalmente al pubblico gli incartamenti rinvenuti nella soffitta dell'attuale sede del Partito Democratico in via San Marco, risalenti al periodo tra il 1943 e il 1947. L'esposizione è stata resa possibile dal contributo dell'ANPI, dell'AUSER e del sindacato pensionati CGIL, oltre che dall'amministrazione comunale nel quadro delle iniziative per il 25 Aprile: «Dal rito collettivo per il ritorno della salma del partigiano Vittorino Boscolo Fiore a Sottomarina -ha spiegato la professoressa Duse- si moltiplica la rappresentanza del CLN nei territori, banco di prova per il circuito virtuoso che coinvolge il consenso politico alla creazione di nuove opportunità di ricchezza».
La ricerca passa in rassegna il mercato ortofrutticolo, la lotta degli ortolani per canoni diversi di affitto dei terreni, le lunghe riunioni a Villa Malatesta fra gli esponenti di DC, PCI e PSI, le raccomandazioni dei politici nazionali (Ferruccio Parri, all'alba della rinascita turistica, ammoniva: «Attenti a non farvi trasformare in affittacamere!»), quando lo slogan era "Sottomarina pulita e ridente". Un meticoloso controllo incrociato delle fonti, con i verbali della giunta e del consiglio comunale dell'epoca, ha consentito alla professoressa Duse di arrivare a un corpus organico, diviso per temi e per materiali rinvenuti, che aggiunge notevole spessore alla conoscenza della vita popolare e civica in quegli anni così difficili: un patrimonio originale -ha ricordato la consigliera Barbara Penzo, che più di altri si è spesa per organizzare gli eventi correlati alla ricorrenza- che sarà giusto mettere a disposizione della città, partendo dalle scuole e arrivando magari all'archivio comunale.

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